Ecco…

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E’ sempre così, quando bussi al tuo cuore per chiedere cosa sente è come se la porta si ricoprisse di una nuvola bianca che rende il battito un rumore senza voce. La chiave spesso si nebulizza nell’aria e io non sento più niente se non una sensazione simile a quando vedi una grande distesa in campagna tutta verde, con una grande casa e sai che c’era un grosso albero che non vedi più. Non è che ti manca, ti manca il ricordo perché sai che c’era ma se fosse la prima volta che guardassi il paesaggio non ti mancherebbe nulla e sarebbe tutto perfetto. Eppure quell’albero era parte della tua vita con i suoi rosei fiori profumati al tiepido sole della primavera e le sue foglie rossastre che danzavano nel vento fresco che ti accarezzava la pelle sprigionando un tenue odore di terra umida. Era la sua immagine riflessa nell’ombra dell’estate e il suo scheletro imponente che emergeva tra il bianco della neve attraverso il colore pallido della luna. Era parte della tua vita, come lo sono tutti quei sentimenti imprigionati che si muovono muti come note nell’acqua, sai che ci sono ma non li senti. Fino a quando una canzone, uno sguardo, un soffio di vento sintonizzano il tuo cuore all’anima e tutto quello provi fuoriesce come un fiume in piena attraverso i tuoi occhi.

7 pensieri su “Ecco…”

  1. Mi piace molto, ma se è lecito vorrei far notare che c’è stato un pasticcio nel finale: immagino che, invece di *e tutti quello provi, volessi scrivere “e tutto quello che provi”. A volte il computer fa i capricci e non c’è verso di rimetterlo in riga… 🙂

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