Si accorse che la sua vita era scansionata in tanti momenti, ripetuti incessantemente…

Si accorse che la sua vita era scansionata in tanti momenti, ripetuti incessantemente ogni giorno. Tutte le mattine faceva sempre il solito percorso, affiancata da altri come lei, dagli occhi vuoti e le emozioni imprigionate o forse nascoste dietro un muro vitreo. È si sentì improvvisamente vuota, senza senso. Eppure sapeva che, se fosse andata lontana, tutta quella catena di attimi che ora la faceva sentire prigioniera sarebbero stati i ricordi e i momenti che avrebbe guardato con nostalgia e avrebbero riscaldato il suo cuore nell’immagine della sua precedente vita. Le era già capitato. In pochi secondi, dopo quella telefonata era andata avanti senza guardare indietro. Al fischio del treno aveva visto il sorriso dei suoi genitori e sapeva che è il sorriso di chi ti ama così tanto da trasformare in dolcezza tutta la tristezza che si prova quando la persona che più ami sta lasciando il tuo mondo…E lei lo aveva fatto senza pensare. Ma sapeva che per lasciare le cose che ami devi non pensare ed andare verso altro amore. Ma sì! E’ inutile nascondersi è la passione che manovrava la sua vita nella sua acuta presenza come nella sua aspirante assenza…”aspirante? esiste questo termine?”  Certo che sì ma non come lo intendeva lei in quel momento…per lei aspirante era come un’aspirapolvere che ti aspira l’anima. Così pensava fosse l’assenza di passione. E mentre si perdeva in questi pensieri si accorse di essere arrivata e rimandò alla sera le sue riflessioni…