Di respiri che improvvisamente cessano di esistere. Di respiri che sono stati e di cui senti ancora il rumore. Di immagini di sofferenza, di privazione, di lotta, che passano attraverso i nostri sguardi, troppo presi a sostenere un io barcollante. Eppure, in questo giro convulso di esistenza, il senso potrebbero essere di dare un po’ di noi. Così, quando il nostro respiro verrà assorbito dal vuoto del non essere, saremo ancora in tutti coloro a cui abbiamo donato, ogni giorno, parte della nostra essenza.
oh sì
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